Surah An-Nazi’at
بِسْمِ اللّٰهِ الرَّحْمٰنِ الرَّحِيْمِ
وَالنّٰزِعٰتِ غَرْقًاۙ١
Wan-nāzi‘āti garqā(n).
[1]
Per gli strappanti violenti! [La maggior parte degli esegeti ritiene che i soggetti dell'invocazione espressa nei primi cinque versetti siano gli angeli incaricati di prendere le anime dei moribondi. In base a questa ipotesi sarà possibile formulare la traduzione interpretativa con parole molto diverse da quelle del testo coranico. Lo faremo nelle note per proporre al lettore il significato comunemente accettato dall'esegesi islamica] [“Per gli angeli che strappano le anime degli empi con violenza!”]
وَّالنّٰشِطٰتِ نَشْطًاۙ٢
Wan-nāsyiṭāti nasyṭā(n).
[2]
Per i correnti veloci! [“Per gli angeli che delicatamente ritirano le anime dei credenti!”]
وَّالسّٰبِحٰتِ سَبْحًاۙ٣
Was-sābiḥāti sabḥā(n).
[3]
Per i nuotanti leggeri! [“Per gli angeli che fluttuano liberamente nello spazio!”]
فَالسّٰبِقٰتِ سَبْقًاۙ٤
Fas-sābiqāti sabqā(n).
[4]
Per i sopravanzanti con foga [“Per gli angeli che energicamente precedono le anime dei beati!”]
فَالْمُدَبِّرٰتِ اَمْرًاۘ٥
Fal-mudabbirāti amrā(n).
[5]
per sistemare ogni cosa! [“Per gli angeli che fanno applicare i decreti di Allah!”]
يَوْمَ تَرْجُفُ الرَّاجِفَةُۙ٦
Yauma tarjufur-rājifah(tu).
[6]
Il Giorno in cui risuonerà il Risuonante, [“il Risuonante”: il Corno del Giudizio fa risuonare il primo dei tre squilli fatidici. Si potrebbe anche tradurre: “il Giorno in cui la terra tremerà violentemente”]
تَتْبَعُهَا الرَّادِفَةُ ۗ٧
Tatba‘uhar-rādifah(tu).
[7]
al quale seguirà il successivo, [“seguirà il successivo”: il secondo squillo del Corno, quello a cui risponderanno i morti, alzandosi dalle loro tombe, oppure “e sarà reiterata la scossa”]
قُلُوْبٌ يَّوْمَىِٕذٍ وَّاجِفَةٌۙ٨
Qulūbuy yauma'iżiw wājifah(tun).
[8]
il quel Giorno tremeranno i cuori
اَبْصَارُهَا خَاشِعَةٌ ۘ٩
Abṣāruhā khāsyi‘ah(tun).
[9]
e saranno abbassati gli sguardi.
يَقُوْلُوْنَ ءَاِنَّا لَمَرْدُوْدُوْنَ فِى الْحَافِرَةِۗ١٠
Yaqūlūna a'innā lamardūdūna fil-ḥāfirah(ti).
[10]
Dicono: “Saremo ricondotti [sulla terra]
ءَاِذَا كُنَّا عِظَامًا نَّخِرَةً ۗ١١
A'iżā kunnā ‘iẓāman nakhirah(tan).
[11]
quando già saremo ossa marcite?”.
قَالُوْا تِلْكَ اِذًا كَرَّةٌ خَاسِرَةٌ ۘ١٢
Qālū tilka iżan karratun khāsirah(tun).
[12]
Dicono: “Sarebbe questo un disastroso ritorno!”.
فَاِنَّمَا هِيَ زَجْرَةٌ وَّاحِدَةٌۙ١٣
Fa innamā hiya zajratuw wāḥidah(tun).
[13]
Ci sarà un solo grido,
فَاِذَا هُمْ بِالسَّاهِرَةِۗ١٤
Fa iżā hum bis-sāhirah(ti).
[14]
ed eccoli risvegliati, sulla superficie [della terra].
هَلْ اَتٰىكَ حَدِيْثُ مُوْسٰىۘ١٥
Hal atāka ḥadīṡu mūsā.
[15]
Non ti giunse [o Muhammad] la storia di Mosè?
اِذْ نَادٰىهُ رَبُّهٗ بِالْوَادِ الْمُقَدَّسِ طُوًىۚ١٦
Iż nādāhu rabbuhū bil-wādil-muqaddasi ṭuwā(n).
[16]
Quando lo chiamò il suo Signore, nella valle santa di Tuwâ:
اِذْهَبْ اِلٰى فِرْعَوْنَ اِنَّهٗ طَغٰىۖ١٧
Iżhab ilā fir‘auna innahū ṭagā.
[17]
“Va' da Faraone, invero è divenuto un ribelle!”.
فَقُلْ هَلْ لَّكَ اِلٰٓى اَنْ تَزَكّٰىۙ١٨
Fa qul hal laka ilā an tazakkā.
[18]
E digli: Sei disposto a purificarti,
وَاَهْدِيَكَ اِلٰى رَبِّكَ فَتَخْشٰىۚ١٩
Wa ahdiyaka ilā rabbika fa takhsyā.
[19]
sicché io ti guidi verso il tuo Signore e tu [Lo] tema?".
فَاَرٰىهُ الْاٰيَةَ الْكُبْرٰىۖ٢٠
Fa arāhul-āyatal-kubrā.
[20]
Gli mostrò poi il segno più grande.
فَكَذَّبَ وَعَصٰىۖ٢١
Fa każżaba wa ‘aṣā.
[21]
Ma quello tacciò di menzogna e disobbedì,
ثُمَّ اَدْبَرَ يَسْعٰىۖ٢٢
Ṡumma adbara yas‘ā.
[22]
poi volse le spalle e si distolse.
فَحَشَرَ فَنَادٰىۖ٢٣
Fa ḥasyara fanādā.
[23]
Convocò [i notabili] e proclamò:
فَقَالَ اَنَا۠ رَبُّكُمُ الْاَعْلٰىۖ٢٤
Fa qāla ana rabbukumul-a‘lā.
[24]
“Sono io il vostro signore, l'altissimo”.
فَاَخَذَهُ اللّٰهُ نَكَالَ الْاٰخِرَةِ وَالْاُوْلٰىۗ٢٥
Fa akhażahullāhu nakālal-ākhirati wal-ūlā.
[25]
Lo colpì Allah con il castigo nell'altra vita e in questa.
اِنَّ فِيْ ذٰلِكَ لَعِبْرَةً لِّمَنْ يَّخْشٰى ۗ ࣖ٢٦
Inna fī żālika la‘ibratal limay yakhsyā.
[26]
In ciò vi è motivo di riflessione per chi è timorato [di Allah].
ءَاَنْتُمْ اَشَدُّ خَلْقًا اَمِ السَّمَاۤءُ ۚ بَنٰىهَاۗ٢٧
A'antum asyaddu khalqan amis-samā'u banāhā.
[27]
Sareste voi più difficili da creare o il cielo che [Egli] ha edificato?
رَفَعَ سَمْكَهَا فَسَوّٰىهَاۙ٢٨
Rafa‘a samkahā fa sawwāhā.
[28]
Ne ha innalzato la volta e le ha dato perfetta armonia,
وَاَغْطَشَ لَيْلَهَا وَاَخْرَجَ ضُحٰىهَاۖ٢٩
Wa agṭasya lailahā wa akhraja ḍuḥāhā.
[29]
ha fatto oscura la sua notte e ha fatto brillare il chiarore del suo giorno.
وَالْاَرْضَ بَعْدَ ذٰلِكَ دَحٰىهَاۗ٣٠
Wal-arḍa ba‘da żālika daḥāhā.
[30]
Dopo di ciò ha esteso la terra:
اَخْرَجَ مِنْهَا مَاۤءَهَا وَمَرْعٰىهَاۖ٣١
Akhraja minhā mā'ahā wa mar‘āhā.
[31]
ne ha tratto l'acqua e i pascoli,
وَالْجِبَالَ اَرْسٰىهَاۙ٣٢
Wal-jibāla arsāhā.
[32]
e le montagne le ha ancorate,
مَتَاعًا لَّكُمْ وَلِاَنْعَامِكُمْۗ٣٣
Matā‘al lakum wa li'an‘āmikum.
[33]
sì che ne godeste voi e il vostro bestiame.
فَاِذَا جَاۤءَتِ الطَّاۤمَّةُ الْكُبْرٰىۖ٣٤
Fa iżā jā'atiṭ-ṭāmmatul-kubrā.
[34]
Poi, quando verrà il grande cataclisma,
يَوْمَ يَتَذَكَّرُ الْاِنْسَانُ مَا سَعٰىۙ٣٥
Yauma yatażakkarul-insānu mā sa‘ā.
[35]
il Giorno in cui l'uomo ricorderà in cosa si è impegnato,
وَبُرِّزَتِ الْجَحِيْمُ لِمَنْ يَّرٰى٣٦
Wa burrizatil-jaḥīmu limay yarā.
[36]
e apparirà la Fornace per chi potrà vederla,
فَاَمَّا مَنْ طَغٰىۖ٣٧
Fa ammā man ṭagā.
[37]
colui che si sarà ribellato,
وَاٰثَرَ الْحَيٰوةَ الدُّنْيَاۙ٣٨
Wa āṡaral-ḥayātad-dun-yā.
[38]
e avrà preferito la vita terrena,
فَاِنَّ الْجَحِيْمَ هِيَ الْمَأْوٰىۗ٣٩
Fa innal-jaḥīma hiyal-ma'wā.
[39]
avrà invero la Fornace per rifugio.
وَاَمَّا مَنْ خَافَ مَقَامَ رَبِّهٖ وَنَهَى النَّفْسَ عَنِ الْهَوٰىۙ٤٠
Wa ammā man khāfa maqāma rabbihī wa nahan-nafsa ‘anil-hawā.
[40]
E colui che avrà paventato di comparire davanti al suo Signore e avrà preservato l'animo suo dalle passioni,
فَاِنَّ الْجَنَّةَ هِيَ الْمَأْوٰىۗ٤١
Fa innal-jannata hiyal-ma'wā.
[41]
avrà invero il Giardino per rifugio.
يَسْـَٔلُوْنَكَ عَنِ السَّاعَةِ اَيَّانَ مُرْسٰىهَاۗ٤٢
Yas'alūnaka ‘anis-sā‘ati ayyāna mursāhā.
[42]
T'interpellano a proposito dell'Ora: “Quando giungerà?”.
فِيْمَ اَنْتَ مِنْ ذِكْرٰىهَاۗ٤٣
Fīma anta min żikrāhā.
[43]
Che [scienza] ne hai per informarli?
اِلٰى رَبِّكَ مُنْتَهٰىهَاۗ٤٤
Ilā rabbika muntahāhā.
[44]
Al tuo Signore il termine.
اِنَّمَآ اَنْتَ مُنْذِرُ مَنْ يَّخْشٰىهَاۗ٤٥
Innamā anta munżiru may yakhsyāhā.
[45]
Tu non sei che un ammonitore per coloro che la paventano.
كَاَنَّهُمْ يَوْمَ يَرَوْنَهَا لَمْ يَلْبَثُوْٓا اِلَّا عَشِيَّةً اَوْ ضُحٰىهَا ࣖ٤٦
Ka'annahum yauma yaraunahā lam yalbaṡū illā ‘asyiyyatan au ḍuḥāhā.
[46]
Il Giorno in cui la vedranno, sarà come se fossero rimasti [sulla terra] una sera o un mattino.